๐ Il mio giocatore preferito del 2023
Non il piรน forte di tutti, non il migliore, ma quello che merita un tributo
Il mio giocatore preferito del 2023 รจ Jack Crowley.
Nellโanno che sta per finire, Crowley non รจ stato il giocatore piรน forte, nรฉ il migliore in circolazione.
Solo fermandoci ai mediani di apertura, questi 365 giorni hanno visto la consacrazione di Richie Moโunga come re dei numeri 10, il risorgere di Handrรฉ Pollard giusto in tempo per replicare le imprese del 2019, la chiusura di carriera di Johnny Sexton fra un Grande Slam e quel maledetto, solito quarto di finale, George Ford che aiuta tutti a riscoprire lโarte del drop, Owen Farrell che ricorda ancora a tutti di essere uno dei migliori al mondo nel ruolo, non importa quanto swag abbiano i giovani delle nuove generazioni. E non incominciamo nemmeno con Romain Ntamack che vince la finale di Top 14 o Finn Russell che continua ad affettare difese andando ad un ritmo tutto suo.
Perรฒ in tanti vi parleranno di tutti questi nomi e di altri ancora, e il mondo pullula delle solite classifiche di fine anno (che peraltro adoro e in cui mi cimento). Non facciamo sรฌ, perรฒ, che in diversi si dimentichino di quello che ha combinato nel 2023 Jack Crowley da Innishannon, una piccola cittadina irlandese al limitare di Cork, nel profondo sud dellโisola verde. Che invece, secondo me, merita di essere ricordato.
Jack Crowley fino a qui
Se state leggendo questa newsletter ci sono ottime probabilitร che il nome di Jack Crowley vi sia piรน o meno conosciuto: รจ il mediano di apertura del Munster e ha giocato la Rugby World Cup 2023 con lโIrlanda, nei panni di vice-Sexton.
Crowley รจ uno di quei giovani fenomeni la cui storia personale ti fa capire che il brodo di coltura del talento รจ lโimmersione totale in un contesto fertile. Il piccolo Jack comincia a giocare con il Bandon RFC, il piccolo club locale del paese, lo stesso dove giocano o hanno giocato il padre, gli zii, i fratelli e i cugini. Una roba di famiglia, insomma: un poโ come il Pelide Achille pucciato nello Stige o come Obelix che cade da bambino nella pozione magica dei Galli, dipende dai riferimenti culturali.
Nato nel 2000, come Paolo Garbisi, Crowley fa vincere un paio di trofei al Bandon U18 alla fine degli anni Dieci, poi passa al Cork Constitution nel 2019. ร il club che gioca la All-Ireland League, lโequivalente irlandese della Serie A Elite, dove giร milita il fratello Billy.
Da Cork Con si muoverร poi alla Munster sub-academy e poi alla academy nel 2020, mentre nel contempo viene selezionato dalla nazionale irlandese U20, giocando tre partite nel Sei Nazioni di categoria, le uniche disputate prima dellโinterruzione del torneo per la pandemia.
Lโimperversare del COVID รจ uno degli elementi che rallentano la sua esplosione, insieme al fatto che, dโimprovviso, la franchigia di Munster si ritrova piena zeppa di mediani di apertura. La prima scelta รจ Joey Carbery, ma dietro ci sono tre giovani coetanei: il classe โ99 Ben Healy, Crowley e lโaltro 2000 Jake Flannery.
Gli infortuni di Carbery, perรฒ, gli aprono le porte alle prime continuative presenze con il club nel 2021/22, attraverso le quali si conquista gradualmente la fiducia dello staff. In particolare quella di Graham Rowntree che, divenuto head coach nellโestate del 2022, ne fa un pezzo progressivamente sempre piรน chiave della sua squadra, mentre i rivali lasciano progressivamente Limerick verso altre sponde.
Il 2023 di Crowley
Veniamo al sodo, insomma: la stagione 2022/23 del Munster pare di transizione, di parziale ricambio generazionale e tecnico. Parte male, poche vittorie nella prima parte di URC. Crowley gioca 9 partite, 4 da titolare, ma debutta in nazionale nel frattempo.
Da dicembre le cose iniziano a cambiare, con Crowley in campo. Il Munster riesce finalmente a tenere la propria squadra lontana dagli infortuni per un poโ e ingrana. Lui ha sempre piรน spazio: da gennaio รจ un titolare assoluto della squadra, alternandosi tra la maglia numero 10 e quella numero 12, al fianco di Joey Carbery o di Ben Healy.
Perchรฉ รจ uno solido Jack Crowley, uno con due spalle larghe, uno che lo senti quando ti viene addosso, uno che ha la forza per rivaleggiare con gli avanti avversari nel contatto. Perรฒ รจ anche uno intelligente, capace di vedere il gioco, e con un piede che puรฒ essere catapulta e stiletto. Uno che ha il pacchetto completo delle abilitร , insomma, ivi compresa una testa assai fredda, glaciale. Rimembranze eccellenti: Jonny Wilkinson.
Erano 12 anni che Munster non vinceva un titolo e il 2023 non sembrava certo lโanno in cui ce lโavrebbe fatta. E invece ai quarti di finale espugna il tostissimo campo di Glasgow, in semifinale vittoria a Dublino nel derby con Leinster, e poi apoteosi a Cittร del Capo. Il nostro combina un discreto delirio: 80 minuti allโapertura in Scozia, purga i cugini con un drop a tempo scaduto una settimana dopo e poi guida per 77 minuti la vittoria sugli Stormers che vale il titolo, prima di prendersi un giallo e finire la partita a bordo campo.
Lโincredibile finale di stagione con il Munster convince anche lo staff della nazionale, che lo ha promosso da giovane speranza a prima riserva di Johnny Sexton alla Rugby World Cup, superando in tromba Ross Byrne. E poco male se poi in Francia ha giocato 57 minuti in totale.
Dopo lโesperienza iridata, in questa prima parte di stagione, Crowley sembra definitivamente maturato. Il Munster sta soffrendo un calvario di infortuni che appare essere endemico, e si regge tantissimo sulle spalle di questo suo giovane leader, che inanella prestazioni meritevoli anche quando la squadra finisce dal lato sbagliato del tabellone, come nella sfida del Boxing Day contro il Leinster.
Nel giro di 12 mesi Jack Crowley รจ passato da essere una promessa per il futuro al giocatore chiave della squadra campione in carica dello United Rugby Championship, da esordiente a designato erede della maglia numero 10 della nazionale irlandese.
In NBA, ogni anno, assegnano il premio per il most improved player, il giocatore piรน migliorato. Ecco, magari a Crowley potrebbero consegnare un trofeo del genere. Lโimportante, perรฒ, รจ che un anno cosรฌ venga ricordato.